domenica 12 febbraio 2012

Elogio dei piedi



Perché reggono l’intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono stati crocefissi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché, come le capre, amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.

Erri De Luca

2 commenti:

  1. "Perché non sanno accusare e non impugnano armi"... bellissimo!

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    1. Questo testo mi ha davvero fatto pensare ai meriti dei nostri piedi e alle volte in cui li abbiamo trattati male:
      penso alle fasciature che costringevamo e riducevano la crescita dei piedi delle bambine nella cultura cinese;
      penso ai piedi scalzi di quei bimbi in campagna che erano costretti a camminare senza scarpe per non consumarle troppo o per altre ragioni;
      penso a quando li costringiamo in misere scarpe, anche a punta, con un bel tacco 12;
      penso, poi, alla loro forma, perfetti per sorreggerci, per permetterci di vivere in equilibrio, di rimanere dritti, fermi e in movimento, servi fedeli di ogni nostro volere.

      "Perché non sanno accusare e non impugnano armi"...è uno dei versi più belli!

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