Chi è fiero
della propria paura
osa tendere
cavi sui precipizi;
si lancia
all'assalto dei campanili;
allontana e
unisce le montagne.
Ecco il
viaggio da fare:
alzati quando
il filo si mischia
alla carta
del cielo…
Il filo non
è ciò che si immagina.
Non è
l'universo della leggerezza,
dello
spazio, del sorriso.
È un
mestiere sobrio, rude, scoraggiante.
E chi non
vuole intraprendere una lotta accanita
di sforzi
inutili, pericoli profondi, trappole,
chi non è
pronto a dare tutto per sentirsi vivere,
non ha
bisogno di diventare funambolo.
Soprattutto
non lo potrebbe.
Philippe Petit: Trattato di funambolismo
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