Perché
reggono l’intero peso.
Perché sanno
tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno
correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché
portano via.
Perché sono
la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni
deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno
saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché sanno
piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello
di una fabbrica.
Perché sanno
giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per
qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché
quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.
Perché gli
antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno
pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un
inginocchiatoio.
Perché mai
capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono
allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana
tarantella.
Perché non
sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono
stati crocefissi.
Perché anche
quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il
bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché, come
le capre, amano il sale.
Perché non
hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in
nome del corpo contro la morte.
Erri De Luca
"Perché non sanno accusare e non impugnano armi"... bellissimo!
RispondiEliminaQuesto testo mi ha davvero fatto pensare ai meriti dei nostri piedi e alle volte in cui li abbiamo trattati male:
Eliminapenso alle fasciature che costringevamo e riducevano la crescita dei piedi delle bambine nella cultura cinese;
penso ai piedi scalzi di quei bimbi in campagna che erano costretti a camminare senza scarpe per non consumarle troppo o per altre ragioni;
penso a quando li costringiamo in misere scarpe, anche a punta, con un bel tacco 12;
penso, poi, alla loro forma, perfetti per sorreggerci, per permetterci di vivere in equilibrio, di rimanere dritti, fermi e in movimento, servi fedeli di ogni nostro volere.
"Perché non sanno accusare e non impugnano armi"...è uno dei versi più belli!