Orazio Galloni, Valle Solitaria, olio su cartone gessato, 2009 |
Guidami tu, luce gentile, attraverso il buio che mi
circonda,
sii tu a condurmi!
La notte è oscura e sono lontano da casa,
sii tu a condurmi!
Sostieni i miei piedi vacillanti:
io non chiedo di vedere ciò che mi attende all’orizzonte,
un passo solo mi sarà sufficiente.
Non mi sono mai sentito come mi sento ora,
né ho pregato che fossi tu a condurmi.
né ho pregato che fossi tu a condurmi.
Amavo scegliere e scrutare il mio cammino;
ma ora sii tu a condurmi!
Amavo il giorno abbagliante, e malgrado la paura,
il mio cuore era schiavo dell’orgoglio:
non ricordare gli anni ormai passati.
Così a lungo la tua forza mi ha benedetto, e certo
mi condurrà ancora,
landa dopo landa, palude dopo palude,
oltre rupi e torrenti, finché la notte scemerà;
e con l’apparire del mattino
rivedrò il sorriso di quei volti angelici
che da tanto tempo amo e per poco avevo perduto
Beato John Henry Newman
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