domenica 29 giugno 2014
venerdì 27 giugno 2014
Voglio essere felice
giovedì 26 giugno 2014
domenica 22 giugno 2014
Ti vedo io. Ci sono io!
In città un grande condominio di 7 piani era in fiamme.
Scattato l'allarme, quasi tutti gli inquilini si precipitano fuori dagli appartamenti per mettersi in salvo dal fuoco e dal fumo. Quelli dei primi piani, senza eccessivo pericolo, si erano buttati precipitosamente dalle finestre, dopo aver tentato di salvare anche qualche suppellettile.
Le sirene, le scale, i getti d'acqua dei vigili del fuoco davano all'incendio un tono di tragedia. Ma fra tanto baccano, ecco che al quarto piano, improvvisamente, si nota l'agitazione di due piccole braccia e le grida tenui di una voce interrotta dal pianto. Si tratta di Luca, un bambino di 6 anni, rimasto intrappolato al 4° piano, fra le fiamme e il fumo.
Spostare le scale dei pompieri collocate nell'altro lato dell'edificio non era possibile. Ancora pochi secondi, e Luca sarebbe rimasto ingoiato per sempre.
Subito i soccorritori avevano fatto ressa sotto l'alta finestra, gridando e incoraggiando il bambino. Ma le sue grida disperate aumentavano.
Ad un tratto sopraggiunge il papà del bambino. Con tutta la voce e la sicurezza dell'amore, fa sentire la sua presenza e gli ordina: "Luca, buttati, sono papà!".
Ma Luca, sempre più immerso nel fumo, risponde: "Papà, non ti vedo!".
E il papà: "Non importa! Buttati! Ti vedo io!".
E Luca, fidatosi della parola di papà, si lanciò fra le sue braccia del padre e di altri soccorritori, e fu salvo.
Nel mistero della vita, della Parola, e nell'Eucaristia stessa, forse ti verrà da gridare: "Signore, non ti vedo". Ma ti sentirai rispondere: "Non importa! Buttati! Ti vedo io. Ci sono io!"
Buon Corpus Domini!
martedì 17 giugno 2014
Qualunque cosa avvenga di te e di me
domenica 15 giugno 2014
E così è l'Italia.
Claudio Marchisio e Mario Balotelli |
E così è l'Italia.
Cade, si inginocchia e poi si alza; crolla, arranca e poi vince.
La nazionale che ieri ha giocato a Manaus rappresenta in tutto lo Stato da cui è partita.
Italia mia, quanta ricchezza e quanta povertà: povertà di possibilità, povertà di occasioni, ricchezza di bellezza, ricchezza di sogni. È questo ciò che sei?
E sempre si procede in bilico, come in questi mondiali dove nulla puoi lasciare al caso, come in questo Paese dove un attimo tutto è perfetto e in un attimo tutto precipita a terra e va in frantumi: parlo dell'economia, del patrimonio artistico, del terreno su cui abitiamo, della fiducia nelle nostre possibilità. Anch'io ieri sera ho detto "Tanto l'Italia perde, L'Inghilterra ci farà un culo così!", anch'io ho detto "In Italia non troverò mai un lavoro; in Italia non riusciremo a realizzare mai niente di buono!". Eppure ieri sera l'Italia con Sirigu ha vinto, eppure ieri sera l'Italia, stringendo i denti, rimanendo concentrata ha dato una lezione di forza, coraggio e maestria. È questa l'Italia?
Se così è, se la nostra nazionale è lo specchio del nostro paese, se prima soffre e poi si rialza, forse allora, prendendo esempio dai nostri "guerrieri", potremmo anche noi risorgere e scuoterci dalla polvere che abbiamo addosso, realizzare sogni e progetti con eleganza e maestria, avere voce in capitolo davanti a chi prima ci bistrattava e denigrava.
Quindi in bocca al lupo ragazzi! Continuate a farci sognare ed esultare, continuate a darci la speranza necessaria per vincere ogni giorno le nostre partite quotidiane, insegnateci come fare e noi vi sosterremo e gioiremo con voi!
Vinci Italia!
#Brasile2014 #Marchisio #Balotelli #Italia #ForzaAzzurri
Sunwand
Iscriviti a:
Post (Atom)