Veniva un cavaliere per la via
e il vento e il gelo gli eran compagnia.
Il cavaliere, nel mantello avvolto,
andava silenzioso, in sé raccolto.
Sul ciglio della strada era un mendico
infreddolito come non vi dico.
Fermò il guerriero il suo caval morello
e, con la spada, dimezzò il mantello.
Tieni, fratello - il cavaliere disse,
e il povero quel dono benedisse.
Il ciel divenne azzurro d'improvviso,
e il sole l'inondò del suo sorriso.
Così al venir della stagione amara,
per San Martino il cielo si rischiara;
ride la terra nell'estate breve,
quand'è già per venir la bianca neve.
Comassi Monchieri
Nessun commento:
Posta un commento