Facce sulla
carta, telegiornale,
mani sulla
torta, tra gli sconti eccezionali
e gli
applausi ai funerali: animali.
La
commozione, l'indignazione,
la protesta,
la nazione,
la
delazione:che baraccone……
E nei locali
ipnotici,
nelle
vacanze ai tropici,
la vita
piano arranca
tra una
settimana bianca
e le piccole
ambizioni da travet.
Anch'io sono
nel fango
però guardo
su le stelle
e le vedo
così belle,
perché
l'anima è un concetto senza età:
né famiglia,
né bandiera.
E la mia
anima è leggera come me
che volo via
con la forza
del pensiero.
E questo
mondo per intero non mi avrà:
io volo.
E il mondo
che scivola è un vecchio serpente:
niente più
persone ma soltanto gente
lungo la
corrente, indolente.
Appiattiti,
imbruttiti;
siamo stati
omologati,
allineati,
arruolati.
E dentro
notti inutili
e lungo
giorni immobili,
la vita si
consuma
più leggera
di una piuma
e si cerca
il contenuto
che non c'è.
Anch'io sono
nel fango
però guardo
su le stelle
e le vedo
così belle,
perché
l'anima non puoi legarla mai
quando è
libera e straniera.
Se resta un'
anima che in vendita non è,
è quella
mia,
perché corre
più del vento.
Ascolta
ancora il movimento dentro me:
io volo.
Enrico Ruggeri - Fango e Stelle - 1996
Nessun commento:
Posta un commento