E i 25 sono passati.
C'è chi mi ha detto:
"Benvenuta nel quarto di secolo!"
C'è chi non li ha festeggiati.
Io, ieri.
Tutti mi dicono che sono un bambina:
"Cosa vuoi, cara, hai solo 25 anni!"
eppure non è vero.
Tra cinque anni ne avrò trenta:
cosa avrò in mano?
Lavoro, famiglia, amici, carriera,
o niente di tutto ciò?
Abbasso lo sguardo e fisso le mani.
Quello che so è che ora sono qua,
con le delusioni, i lavori non pagati,
con le speranze, i sogni da realizzare.
Il domani fa paura
e a 25 anni ci pensi.
È una nuvola, è nebbia.
Sono partita dal progetto e ora mi trovo
al di sotto della linea di terra;
ma ogni edificio, per essere realizzato,
ha bisogno di fondazioni
inserite profondamente nella terra.
Io, a 25 anni, sono lì
dove forse dovrei essere:
impaurita e ansiosa,
nello scavo delle fondazioni
della casa che sarà la mia vita.
Sunwand
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