Fratelli, seguiamo i magi, lasciamo le nostre abitudini
pagane.
Andiamo ! Facciamo un lungo viaggio per vedere Cristo.
Se i
magi non fossero partiti lontano dal loro paese, non avrebbero visto
Cristo.
Lasciamo anche noi gli interessi della terra. Finché
restavano nel loro paese,
non vedevano nulla se non la stella ; quando invece
hanno lasciato la loro patria,
hanno visto il Sole di giustizia (Ml 3,20).
Diciamo meglio: se non avessero intrapreso generosamente il loro viaggio,
non avrebbero nemmeno visto la stella.
Anche noi alziamoci dunque, e anche
se a Gerusalemme tutti restano turbati,
corriamo là dove si trova
il Bambino...
"Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre,
e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono i loro doni".
Quale motivo li ha spinti a prostrarsi davanti
a quel bambino?
Nulla di particolare nella Vergine o nella casa;
nessun
oggetto in grado di colpire lo sguardo e di attirarli.
Eppure, non contenti
di prostrarsi, aprono i loro tesori,
con doni che non si offrono se non a
Dio
- l'incenso e la mirra simboleggiano la divinità.
Quale motivo li ha
spinti ad agire in questo modo?
Lo stesso motivo che li aveva decisi a
lasciare la patria,
e a partire per quel lungo viaggio: è la stella,
cioè la luce
con la quale Dio aveva riempito il loro cuore
e li conduceva poco a poco
in una conoscenza più perfetta.
Se questa luce non li avesse
illuminati, come avrebbero potuto
rendere tali omaggi mentre ciò che vedevano
era così povero e umile?
Non c'è grandezza materiale, ma soltanto un
presepio,
una stalla, una madre priva di tutto,
perché tu possa vedere più
chiaramente la sapienza dei magi,
perché tu possa capire che essi sono
venuti
non verso un uomo, ma verso un Dio, loro benefattore.
San Giovanni Crisostomo (circa 345-407), vescovo d'Antiochia - Omelie su Matteo, 7-8
Nessun commento:
Posta un commento