Strano.
È stato strano, qualche sera fa, lavare la schiena a mia mamma.
Come
se un particolare ordine delle cose si fosse capovolto. Sarà che ho sempre
visto la donna che mi ha messo al mondo e cresciuto come una “guerriera”
(soprannominata anche dalle amiche “il Generale”), come una che non si da per
vinta, rare volte si è lamentata di mali o malanni e in quella situazione ho pensato:
”Ecco
che ci siamo, ora devo iniziare io ad occuparmi di lei, tra poco saranno i miei
ad aver bisogno di me…!”
Mia
mamma, da anni, tra le tante cose, ha tre ernie al disco non operabili e 2
dischi della schiena spostati. Ehm. Lo scoperto una settimana fa.
Non
sono così ingenua! Sapevo di un’ernietta che ogni tanto le dava fastidio e so di
qualcos’altro.
Ma
vederla farsi aiutare da mio babbo a vestirsi alla mattina, lei, più giovane di
lui di 15 anni, lei, incrollabile orgogliosa, lei, tempra di ferro, mi ha fatto
davvero stringere il cuore.
Qualche
sera fa mi ha chiesto se le lavavo la schiena…sempre che non mi facesse schifo!
Dopo averla bonariamente mandata a cagare per l’ultima frase, in cinque minuti
l’ho insaponata e risciacquata due volte, come mi aveva chiesto, per poi
mandarmi via. Mi chiedo anche cosa lei può aver pensato: forse il suo cruccio in
realtà è la frase che le sento dire da un po’: “Come mi sono ridotta!”
Per
prima cosa mi rattrista vederla così: ho addirittura paura di farle del
male quando le faccio le due punturine
serali che le permettono di “marciare” la giornata successiva.
Poi
mi preoccupa lei che, con il suo orgoglio ancora vivo, seppur minore rispetto
ad un tempo (per fortuna!!!!), mi tenga all’oscuro di qualcosa; infine rifletto
su di me, da buona figlia unica: ho due genitori che cominciano ed invecchiare
e sono l’unica che un domani (spero più lontano possibile) dovrà occuparsi di
loro. Riuscirò a conciliare la mia frenetica e superimpegnata vita con i miei doveri
di figlia senza né trascurare i miei genitori né quella che un domani sarà la
mia famiglia?
Sunwand
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